Il paese (Magnano in Riviera)
Di Magnano se ne ha già testimonianza in documenti del 1204, ma verrà cosÏ denominato solo nel 1867 con decreto firmato da Vittorio Emanuele II.
I suoi luoghi soleggiati, che sono l'estremo limite settentrionale dell'olivo, in ogni stagione offrono un quadro d'autore: la fioritura dei ciliegi e dei mandorli in primavera,i vigneto generosi ed i boschi di castagno in autunno.
Costituiscono parte della memoria storica: le tombe longobarde di Longeriacco, il castello di Prampero, di cui restano solo le rovine in seguito al terremoto del 6 Maggio 1976 che segnó profondamente il paese e l'animo dei suoi abitanti, la via Julia Augusta di origine Romanica e le torbiere.

Da sempre quale zona di transito tra la Carinzia e i porti sull'Adriatico, Magnano rimane testimonianza della laboriosità del suoi abitanti nel campo delle attività commerciali, alberghiere e nell'industria immobiliare e artigianale, tra cui spicca quella consolidata della posa del porfido.
Un piccolo Paese, un cantuccio di mondo, ma anche un'esplosione di colori e di vitalità della sua gente!